A NOI VA…IL TANGOOO!

A NOI VA…IL TANGOOO!

La vera rivoluzione del Tango risiede nella danza, nella tipologia di canto, nel genere musicale, nell’espressione poetica, nello stile di vita: insomma, una vera e propria forma d’arte completa.

Nato a Buenos Aires a metà dell’800, il Tango è la manifestazione della città stessa e nel corso del tempo è diventato una moda, a tal punto da dare opportunità di lavoro a tantissimi ballerini in tutto il mondo. Oggi è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Ma se il viaggio a Buenos Aires dovesse risultarvi troppo dispendioso o troppo lontano, perché non provare a fare quattro salti a bordo di una nave nel Mediterraneo??

Tango-Argentino

 

Diverse sono le proposte delle compagnie di crociera che allietano i vostri 7 giorni di navigazione al ritmo di Tango e Milonga. Non sarà difficile scorgere sinuose ballerine vestite con abiti tipici e nacchere, simbolo di Eleganza e femminilità tra i locali della nave o sedute al bar a sorseggiare un cocktail.

Imparare a muovere i primi passi e ballare non è semplice, che voi siate principianti o ballerini provetti, ma a bordo di una nave da crociera tutto acquista più fascino ed eleganza. Ricordate che il tango è basato sull’improvvisazione, quindi non sentitevi in qualche modo “inadatti” o “fuori luogo”.

tangp

Noi vi suggeriamo una partenza a bordo di MSC Fantasia dal 2 al 5 novembre 2017, con partenza da Genova e tappe intermedie a Marsiglia e Barcellona.

MSC Fantasia, Santorini

Se siete allegri, curiosi, ed avete voglia di mettervi in gioco e unirvi a tantissimi nuovi amici questa crociera fa per voi!

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Potreste decidere di prendere delle lezioni e allora che la serata abbia inizio: dimenticate la classica rosa senza spine e dedicatevi alla lezione, ricordandovi che se scegliete questo tipo di crociera anche le lezioni di tango sono incluse, perché non provare quindi?

Chiudete gli occhi ed imparate ad ascoltare la musica, i primi passi verranno con più facilità.

Forti delle vostre conoscenze (vere o presunte), non resta che buttarvi giù in pista e andare in milonga.

Non avete scuse adesso, a bordo della nave verranno proposte lezioni  tutti i giorni, ad orari prestabiliti.

Il Tango non necessariamente è composto da tante figure ma è costruito nel momento stesso del ballo, attraverso l’improvvisazione e la comunicazione tra i ballerini, che si gestiscono lo spazio a disposizione.

Poche regole semplici dettano i limiti dell’improvvisazione: l’uomo guida, la donna segue.

Tra gli stili di tango il più adatto al ballo si prende il nome di milonga. Ma come ci si muove in milonga?

L’andamento del ballo si svolge in senso antiorario, partendo dal bordo della pista.

In una milonga frequentata da molti ballerini, lo spazio in pista è solitamente ristretto e, poiché il tango è improvvisazione, non è facilmente prevedibile come la singole coppie interpreteranno il brano musicale che stanno ascoltando.

tango

La musica in milonga viene proposta dal musicalizador (il direttore musicale del tango), che propone brani chiamati “tendas”  che hanno una continuità per orchestra/direttore/periodo/tipologia dei brani, seguendo quella che viene definita in gergo, “colore della tanda“.

Le emozioni e i sentimenti sono alla base del momento Tango e come tali sono presenti in moltissime canzoni con le loro molteplici sfaccettature. Il Tango per il cantante, il ballerino, il musicista, può essere amore, sofferenza, rabbia, gelosia, abbandono; può essere gioia di vivere quando si è felici, malinconia quando si è tristi, ma è comunque un canale per trasmettere ciò che abbiamo dentro, cose intime spesso impossibili da comunicare in altri modi. In questo il Tango può veramente aiutarci fungendo da “terapia” per la coppia, ma anche per il nostro io. È forse questa una delle armi che ha permesso le diffusione mondiale del Tango.

Nel Tango non si può parlare, ma questo non vuol dire che non si può comunicare. Il suo è un tipo di comunicazione corporeo e diretto, che lo rende molto più sincero e attendibile rispetto alle parole. Il Tango è un linguaggio con cui esprimersi.

A questo proposito vorrei citare una Lettera aperta alla gente del Tango scritta da Tete Rusconi, uno dei grandi vecchi milongheri molto conosciuto a Buenos Aires e in tutto il mondo per la sua opera di insegnamento e diffusione del Tango.

“L´11 dicembre 1998 si festeggia, qui a Buenos Aires, il Giorno Nazionale del Tango: in questo giorno chi vi parla si rivolge con il più grande affetto e rispetto a tutti coloro che su questa terra hanno imparato, in un modo o in un altro, ad amare il tango tanto quanto noi lo amiamo. Io, Tete, vorrei che voi poteste ballare il tango nel modo migliore, per trovare soddisfazione in una musica che è così piena di passione. Il tango è un sentimento: non è difficile imparare a ballare, ma allo stesso tempo non è facile. Però non si ballano figure o passi, si balla la musica. Non conosco ballerino o posto al mondo che abbia ballato senza musica. Non si può restare nell´equivoco così a lungo: in questo modo non imparerete mai a ballare. Siete voi a scegliere i maestri e i professori da invitare. Provate a vedere il tango da un altro punto di vista: provo a spiegarmi. Il tango è e sarà sempre musica, imparare a camminarla, ad ascoltarla, a sentirla, fino a che si trasformi in qualcosa di proprio, da cui non ci si può più staccare. Da questo momento ogni persona, ogni ballerino prenderà il suo stile, uomini e donne. Basta quindi con gli imbrogli; non comprate modi ripetuti, comprate il tango. Perché non andate di più nelle milonghe di Buenos Aires? Perché lì la gente milonguera veramente balla: sono loro che hanno insegnato a ballare alla generazione attuale. Adesso la strada che si è intrapresa sembra essere un´altra, che fa apparire un tango diverso, un tango cammuffato. Per il bene del tango e per il bene di tutti, con il cuore in mano vi dico, signori, ballate la musica. Perché la musica è il tango!”